lunedì 24 ottobre 2011

Psicologia in pillole: giudizi negativi e le varie reazioni


La posizione del corpo, la gestualità, la postura delle mani, lo sguardo, sono tutti atteggiamenti psicologici che rivelano quello che stiamo pensando e con quale atteggiamento mentale viviamo le situazioni. Il caso più eclatante è quello della posizione che una persona assume mentre ci ascolta e che rivela come ci giudica in quel momento.

Critica senza riserve. Se la persona in questione appoggia la mano chiusa sulla guancia con il pollice sotto il mento, ti sta criticando in modo molto severo.
Giudizio positivo. Se invece appoggia la mano chiusa sulla guancia tenendo l'indice sulla tempia, vuole dire che la persona ti sta ascoltando con molto interesse e considera in maniera positiva quello che dici.
Giudizio severo. Se chi ti sta ascoltando porta gli occhiali e guarda al di sopra delle lenti, significa che sta soppesando sia le tue qualità ma anche i difetti e, con questo atteggiamento, ha l'abitudine di giudicare gli altri in modo molto severo.
Ma esistono esseri umani perfetti? Naturalmente no. Ciascuno ha i suoi difetti e le sue debolezze che formano la personalità di ognuno di noi e, se conosciamo il nostro carattere, non ci facciamo influenzare da certi giudizi.
Cerchiamo di avere una certa intimità con il nostro carattere, tentiamo di prevedere le nostre reazioni negative per poterle gestire in modo costruttivo,magari senza ansia, e utilizziamo l'energia negativa che, magari, un giudizio non proprio positivo.




Sicuramente non abbiamo mai fatto caso a quanta energia negativa circola dentro di noi quando siamo arrabbiati. Se tentiamo di reprimerla si ritorce contro di noi e, se invece la sfoghiamo indiscriminatamente, va contro gli altri. Se siamo in grado di riconoscerla possiamo tirare un sospiro profondo e dire: "Va bene, sono arrabbiata ". L'energia a questo punto comincerà ad essere nuovamente disponibile per un sentimento più costruttivo.

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