Giocando s'impara! Puoi aiutare tuo figlio a divertirsi e contemporaneamente entrare in contatto con il mondo in modo costruttivo.
Un sano rapporto con il gioco è infatti alla base di una vita adulta soddisfacente.
Tutti i giochi aiutano il bambino a sviluppare la sua capacità di concentrazione e applicazione. All'inizio, quello che più conta, non è l'ingegnosità del giocattolo ma la tua presenza in modo affettuoso, al fine di aiutarlo in questa nuova attività.
Dobbiamo dare presenza e forza al nostro bambino così, sentendosi sicuro, potrà spingersi ad esplorare il mondo esterno: giocare significa potersi concentrare su un oggetto senza temere di essere abbandonato dalla figura di riferimento, in questo caso la mamma.
Questa fiducia costituisce una base solida per il suo futuro rapporto con il resto del mondo.
Il piacere del gioco nel bambino, fino a circa 18 mesi, consiste nel muovere, far cadere, conoscere con la bocca, fare rumore, atteggiamenti che lo aiutano nel suo rapporto di conoscenza.
I pediatri sono d'accordo nel consigliare ai genitori di non fare giocare i loro bambini, specialmente nei primi due anni di vita, con giocattoli complicati o difficili da maneggiare ma, invece, orientarsi su cose semplici come una bottiglia di plastica piena di bottoni che fa rumore quando la tocchi oppure delle mollette per il bucato, tutte colorate, inserite in un contenitore trasparente ma chiuso, per non dare la possibilità al bimbo di metterle in bocca. Quando sarà cresciuto, aprire il contenitore ed insegnare al piccolo ad usare le mollette come le costruzioni: fare un trenino, una girandola ecc. con il proposito di sviluppare la sua creatività e immaginazione.
Si passa poi al "fare finta che" che è un voler "imitare" situazioni del mondo degli adulti e impersonare i vari ruoli (babbo, mamma, andare a fare spese, rimproverare i bambolotti che rappresentano i suoi bambini, ecc).
Sul portale Aziende Virgilio ci sono varie aziende che propongono i giochi per la prima infanzia. I marchi come Chicco, Giochi Preziosi, Lego, Gig, Mattel, sono i più forniti in questo genere come la pasta per modellare e i giochi didattici (ma d'altronde questo le mamme lo sanno, sono decenni che queste case costruttrici di giocattoli sono sulla breccia). Il gioco elettronico “Sapientino", del marchio Clementoni, nato nel lontano 1967, ha una sua definizione persino su Wikipedia.

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