
Perché certi bambini sono timidissimi e hanno difficoltà a socializzare? Dobbiamo aiutarli senza però peggiorare la situazione e, quindi, affrontare questo percorso senza ansie e con molto tatto.
Spesso la timidezza, che si esprime con la chiusura verso gli altri, è l'unica strategia che i bambini più sensibili sanno adottare per affrontare il mondo esterno.
Poiché la loro intelligenza è profonda e sottile, hanno bisogno di un aiuto sapiente e delicato. Non bisogna mai imporre esortazioni categoriche del tipo: "Vai dalla signora, non avere paura, non ti mangia mica" che possono avere l'effetto opposto. Se sarete molto dolci, invece, accogliendo questo aspetto del carattere di vostro figlio con tenerezza, lo aiuterete a sbloccarsi con efficacia.
Ci sono poi i cosiddetti "timidi aggressivi". Sono in genere quei timidi chiusi e asociali verso i quali la famiglia, a volte inconsciamente, ha agito con durezza. Può darsi che abbia subito dei rimproveri da parte vostra a lui incomprensibili ed esageratamente severi come: "Sei stato cattivo" è per lui una frase priva di senso che non lo aiuta nella crescita.
Non bisogna mai stimolarli ad una competività esagerata. Imprimere a vostro figlio l'ansia di primeggiare sugli altri, li avvilisce e li allontana dal gruppo verso il quale alza un muro a difesa personale. Dobbiamo trasmettergli fiducia affinché, acquistando una giusta autostima, si muova con spontaneità verso gli altri.
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